Thursday, September 10, 2009

This is not a love song. These are 69

The Magnetic Fields sono uno di quei gruppi che “ama fare musica non attuale”, anche se poi le venature pop-shoegaze sono quasi giunte ad un livello di riverniciatura dei fasti dei primi anni 90.

Diciamo che The Magnetic Fields di Stephen Merritt sono uno di quei gruppi culto, che tranquillamente potrebbero essere proiettati da quell’epoca lì alla nostra direttamente col Tardis. Ne abbiamo parlato diffusamente l’anno scorso di quanto fosse importante un disco come Distortion ma anche di quanto lo fosse 69 Love songs, disco che datava 1999.

Ovviamente per i motivi di cui sopra.

Oggi a dieci anni dall’uscita del disco l’iniziativa più bella e che fa della multimedialità in effetti un gran bel mo(n)do di approcciarsi alle cose si è deciso di tributare un giusto valore a un disco importante, di vero (e mi si perdoni se mi ripeto), culto.

E’ nato quindi 69 Songs, illustrated dove ogni canzone del disco (e se non lo sapete già il disco è triplo con 23 canzoni per ogni supporto rotondo quindi 3×23 indovinate quanto faccia) viene rielaborata e dipinta su tavole, come fossero dei comics/musicali. Quasi storyboard di video.

Progetto bellissimo, affascinante. Giusto che sia per un disco così

[Via http://junkiepop.com]

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